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Diwali Festival of Lights

Sabato 27 ottobre Holiram insieme a Mancikalalu Onlus, Bhangra Boys and Girls ha celebrato la festività del Diwali – Festival of Lights presso il Ristorante Gandhi 2 di Padova.

Assieme ad amici, parenti e invitati abbiamo potuto assaporare dei deliziosi piatti indiani, assistere alle danze bollywoodiane della bravissima Gioia Cavedon e le danze Bhangra originarie del Punjab dai ballerini dei Bhangra Boys and Girls.

Un clima di festività, con le candele accese e l’incenso, la possibilità di tatuarsi degli originali henné indiani e acquistare degli articoli dal mercatino artigianale indiano. In questa occasione abbiamo potuto presentare il Progetto Holiram con i prossimi viaggi in partenza e il Progetto di Mancikalalu Onlus, per aiutare bambini e ragazzi in difficoltà in India, a cui è andato parte del ricavato della serata.

Cos’è il Diwali e qual è il suo significato?

Diwali o Deepawali è la festa più popolare dell’India, significa appunto “gruppo di luci” o “fila di lampade”. Diwali si festeggia il quindicesimo giorno del mese di Kartika (ottobre/novembre) nella notte di Amavasya (luna piena). Diwali la festa delle luci rappresenta il Capodanno indiano in cui si celebra Agni, il dio del fuoco.

Molti studiosi ritengono che il Diwali iniziò ad essere celebrato per festeggiare il raccolto, è quindi una festa tradizionale originariamente legata a dei rituali contadini. Il raccolto rappresenta la stagione della prosperità e dell’abbondanza, si festeggia quindi anche la fine di un ciclo (il raccolto) e l’inizio di un altro.

In passato questa festa veniva anche interpretata come l’inizio di un nuovo anno.

Durante la vigilia del Diwali (Choti Diwali) ci si prepara con dei riti di purificazione e al tramonto si preparano le lampade di burro. Si pensa che Lakshmi visiti tutte le case illuminate.

Il giorno del Diwali viene celebrata la Puja in onore del dio della salute Kuber e si invocano anche altre divinità come Ganesh, Indra, Vishnu e Saravati.

Durante il Diwali si celebra il ritorno di Lord Rama al tempio di Ayodhya dopo 4 anni di esilio, gli indiani credono che il ritorno di Rama simboleggi il ritorno dell’anima dei cari defunti. Le luci alle finestre guidano le anime dei morti.

Si esegue inoltre il rito del Rangoli, un disegno decorativo fatto con il riso sul pavimento di fronte all’ingresso di casa.

Il Diwali è un festival che dura 5 giorni celebrato in autunno ogni anno da ben 4 religioni in India.

Conosciuto appunto come il “Festival delle Luci”e rappresenta il trionfo del bene sul male. Generalmente è associato all’Induismo, ma in realtà viene celebrato anche da Buddisti, Jainisti e Sikh.

Gli induisti celebrano Diwali con dei fuochi d’artificio e si scambiano regali e dolci. Secondo la leggenda i fuochi d’artificio sono usati per celebrare il ritorno di Lord Rama, un’incarnazione del Dio Vishnu.

E’ tradizione pulire la casa a fondo prima del Diwali e acquistare nuovi vestiti. Molti decorano le case e i luoghi pubblici con delle piccole lampade chiamate Diyas. Per molti questo è un’offerta a Lakshmi, il dio della prosperità e della salute.

Per i Sikhs il festival coincide con Bandi Chhor Divas, il Giorno della Liberazione, festeggiando il giorno della liberazione del loro leader religioso Guru Hargobind dalla prigione nel 1600.

Il Jainismo è un’antica religione indiana. I jainisti credono nella reincarnazione e Diwali rappresenta l’anniversario del loro Leader religioso Lord Mahavir nel raggiungimento del “Mosksha” ovvero la liberazione dai cicli delle reincarnazioni.

I Buddisti celebrano Diwali come Ashok Vijayadashami, questo è il giorno in cui l’imperatore indiano Ashoka il Grande si convertì al Buddismo. Il suo supporto a questa religione permise la sua diffusione in tutta l’India.