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Viaggio in Sri Lanka tra i Festival e le tradizioni popolari

Due o tre passi che lasciano la porta dell’aereo alle spalle, ancora in alto sulla rampa in attesa di scendere i gradini che portano a terra, con la turbina del motore sotto l’ala che fa gli ultimi giri lenti su se stessa, pigra, come a riprendere fiato dopo il lungo volo. 

Tanto basta per iniziare a capire di essere in un mondo ancora da conoscere. La luce è diversa, come gli odori, intensi per la natura fitta e rispettata. Il volto delle persone, il portamento di una dignitosa rilassatezza vestito con abiti colorati da una tradizione sospesa in trame che si perdono nel tempo. 

È il benvenuto speciale che dona ad ogni persona lo Sri Lanka. Il primo dei tanti doni che questo Paese offre ad ogni viaggiatore che arriva in visita.

Sri Lanka risuona con spiritualità. Vesti zafferano dei monaci buddhisti che muovono passi sereni e consapevoli, ognuno di essi un tocco di attenzione alla terra che sfiorano con sicurezza. È Kandy la città che vibra del Risveglio del Buddha con la sua intima influenza nella vita della popolazione.

Un continuo offrire e incontrarsi che arriva al culmine con il festival Esala Perahera, dieci giorni di celebrazioni tra  le più belle di tutta Asia. Tra cinghiali docili e elefanti bardati di solennità, musicisti, spettacoli e persone che camminano verso il tempio principale, dove lasciano un segno tangibile della loro fiducia nella filosofia del Buddha, che i monaci Theravada ci spiegheranno con le loro parole e dimostreranno con la loro serena saggezza. 

Dare e ricevere, apprezzamento e rispetto del ciclo vitale, la richiesta e la celebrazione della pioggia che rende fertili le terre cingalesi. Un esempio tra i tanti che mostra che l’armonia tra uomini e natura esiste nei cuori pacificati e nei sorrisi luminosi di chi conosce se stesso e con quel sé fa amicizia. 

C’è anche un altro volto dello Sri Lanka, dai colori accesi, tanti, animato da divinità, tante. È la città di Trinkomalee, dalle puja devozionali e i mantra che echeggiano dai templi che scambiano sguardi col mare. Una devozione rispettosa e armoniosa che si unisce all’essenza della divinità e ad essa si apre per ricevere protezione e intuizioni sulla propria essenza. Un influsso invisibile che prende la forma di fiori, frutta, incenso, cocco, offerti con gratitudine al principio divino che anima questa filosofia di vita.

Il dono più grande dello Sri Lanka è quello che ti mette a disposizione, un viaggio del cuore nell’intimità più luminosa dell’anima. Scopriamola insieme!