Incontriamo i Mosuo: una delle ultime comunità Matriarcali dell’Himalaya dove il matrimonio non esiste
Sulle remote montagne dell’Himalaya, vicino al confine tibetano, si trova una comunità unica al mondo, i Mosuo, un popolo che ha costruito la propria società su valori radicalmente diversi da quelli della maggior parte delle culture moderne. Qui, le donne non si sposano mai formalmente, ma scelgono di avere figli e di vivere con la famiglia d’origine per tutta la vita.
Questo affascinante gruppo etnico è stato studiato da diversi ricercatori che hanno contribuito alla creazione della Mosuo Cultural Development Association, un’organizzazione impegnata a preservare le tradizioni di questo popolo.
Nel mio mese di viaggio in solitaria nello Yunnan, i Mosuo sono stati uno degli incontri che ho desiderato maggiormente e per il quale avevo imprescindibilmente pianificato di passare un po’ di tempo con loro.
Volevo conoscerli, avere uno scambio con loro e capire come vivono, e come riescano ancora oggi a portare avanti uno stile di vita con regole diverse da quelle delle società patriarcali, in un equilibrio che li rende sorprendentemente felici.
Il matrimonio non esiste
Per prima cosa nella cultura Mosuo il matrimonio non esiste nel senso convenzionale del termine. Le donne scelgono di restare nella casa materna per tutta la vita, circondate dai propri figli, dai fratelli, dai nonni e dagli altri membri della famiglia allargata. Sono le donne a decidere quando e con chi intraprendere una relazione amorosa, senza alcun vincolo legale o di convivenza.
Le unioni tra uomini e donne seguono l’antica pratica chiamata “matrimonio ambulante”, una relazione in cui la coppia non condivide la stessa abitazione né assume obblighi reciproci a lungo termine. Se un uomo e una donna sviluppano un legame, lui può visitarla di notte, ma all’alba deve fare ritorno alla propria casa materna.
Non c’è convivenza e non c’è matrimonio, ma ciò non significa che non esistano relazioni durature: molte di queste unioni informali possono durare diversi decenni.
Rituali di Corteggiamento e Relazioni Discrete
Uno degli aspetti che più mi ha affascinato della cultura Mosuo riguarda il loro rituale del corteggiamento. Quando una donna è interessata a un uomo, gli sfiora delicatamente il palmo della mano con un dito per comunicargli il proprio interesse. Se il sentimento è reciproco, l’uomo offre alla donna la sua cintura, un gesto simbolico di disponibilità. Se la donna accetta, appende la cintura alla finestra della propria stanza, segnalando che l’uomo è il benvenuto a farle visita dopo il tramonto.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questo sistema non favorisce la promiscuità, ma piuttosto consente alle persone di costruire relazioni basate su affinità e compatibilità, senza la pressione di dover trovare un partner “per tutta la vita”. I rapporti intimi avvengono esclusivamente nella stanza privata delle donne, e gli uomini non hanno diritti legali sui figli nati da queste unioni.
Il Ruolo degli Uomini e la Struttura Familiare
Gli uomini nei Mosuo non assumono il ruolo tradizionale di padri, bensì sono responsabili del benessere della famiglia della loro madre. In particolare, si occupano dei figli delle loro sorelle e delle altre donne della famiglia, assumendo un ruolo simile a quello di uno zio tutore.
Tuttavia, esistono alcune eccezioni: se un uomo desidera essere più presente nella vita dei propri figli biologici, può esprimere questa intenzione alla matriarca della famiglia. Per farlo, dovrà dimostrare impegno e offrire regali simbolici alla donna che guida la casa. Se la richiesta viene accettata, potrà visitare i propri figli senza restrizioni e diventare un “membro onorario” della famiglia materna del bambino.
Un’Infanzia Senza Traumi da Separazione
Un aspetto interessante di questa società è il modo in cui i bambini vengono educati. Sin dalla più tenera età, i piccoli Mosuo crescono senza l’idea di dover trovare un partner per tutta la vita. Questo elimina aspettative romantiche irrealistiche e riduce il rischio di delusioni sentimentali.
Poiché non esistono vincoli matrimoniali o proprietà condivise, quando una coppia decide di separarsi non ci sono conflitti, né tra i partner né per quanto riguarda l’educazione dei figli. I bambini non subiscono traumi legati alla separazione, poiché crescono sempre nello stesso ambiente familiare, con il sostegno della comunità allargata.
Una Cultura Unica in Equilibrio con il Mondo Moderno
Nonostante la loro cultura matriarcale e le tradizioni uniche, i Mosuo si trovano oggi ad affrontare le sfide della modernità. Il turismo e l’influenza della società cinese contemporanea stanno lentamente modificando alcuni aspetti della loro organizzazione sociale.
Il loro stile di vita rimane tuttora uno degli esempi più affascinanti di società matrilineare esistente nel mondo.
Il loro modello familiare, basato sulla libertà individuale, sul rispetto reciproco e sul supporto comunitario, offre uno spunto di riflessione sulle diverse forme di organizzazione sociale umana.
n un mondo in cui le relazioni spesso sono fonte di conflitti e instabilità, i Mosuo sembrano aver trovato un equilibrio sorprendente tra indipendenza femminile e senso di appartenenza.
L’incontro con questa sorprendente comunità farà parte del nostro viaggio di agosto in Cina proprio perché per noi di Holiram Viaggiare significa immergersi in realtà diverse, accostarsi a culture lontane con curiosità e rispetto, senza sovrapporre il nostro sguardo a quello di chi incontriamo.
Ogni società ha sviluppato i propri valori, le proprie tradizioni e il proprio equilibrio nel corso della storia, e osservarli con mente aperta significa arricchire il nostro modo di vedere il mondo, piuttosto che limitarci a giudicare attraverso il filtro della nostra educazione e delle nostre convenzioni.
La cultura dei Mosuo, con il suo sistema familiare e sociale così distante dal nostro, è un esempio di quanto le forme di organizzazione umana possano essere molteplici e sorprendenti. Approcciarsi a una realtà come questa senza pregiudizi, ma con spirito di scoperta, ci permette di comprendere che non esiste un unico modello valido per tutti, e che il viaggio è un’occasione straordinaria per espandere la nostra visione del mondo.
Questo è l’essenza di ogni esperienza che vogliamo creare con Holiram – Il viaggio che trasforma: un viaggio che non sia solo spostarsi da un luogo all’altro, ma un percorso interiore, un’apertura a prospettive nuove, un allenamento alla meraviglia e alla comprensione dell’alterità.
Perché il vero viaggio non è portare noi stessi in un nuovo posto, ma lasciare che quel posto ci cambi, nel rispetto e nell’ascolto delle sue mille sfumature.