Originaria dell’Uttar Pradesh, questa danza laica veniva interpretata da cortigiane adornate di ricche vesti e si sviluppava su temi celebrativi e amori di eroi mitici.

Caratterizzata da movenze sensuali, nei secoli ha perso le caratteristiche più nobili ed è diventata una danza popolare, mantenendo però il suo peculiare connubio di forza e grazia, tanto da prendere piede, con diverse varianti, in tutto il Paese.

Gli abiti che fluttuano con la vorticosità dei giri, le espressioni del volto, la grazia dei movimenti delle mani in contrasto con il vigore dei piedi accentuato dalle cavigliere a sonagli che battono il tempo, rendono questo ballo ipnotico.

La danza Ghoomar è originaria della tribù Bhil e successivamente adottata dai Rajput.

È una danza folkloristica e viene eseguita da donne con voluminose e lunghe gonne dette ghaghara che fanno vorticare girando su sè stesse.
Questa danza popolare prende il nome proprio da Ghoomna, che significa “ruotare”.
La grazia e il fascino delle donne che si muovono in cerchio con i volti coperti dal velo colorato, con i colori delle ghaghara che fluiscono mescolandosi nei giri, è indescrivibile. La danza è libera da schemi. Una volta appresi i passi base la danzatrice può interpretare il ritmo della musica in libertà, lasciandosi trasportare dalla musica.

Attualmente la ballano anche i maschi, essendo di buon auspicio ai matrimoni, nelle feste o alla nascita di un nuovo figlio. I Rajhastani vanno molto fieri di questa danza.

È la danza tipica dei film popolari in lingua hindi, la più conosciuta al di fuori dell’india, che unisce l'interpretazione teatrale al movimento.

Oggi lo stile proviene da una miscela di differenti tradizioni come la danza tradizionale e folkloristica indiana, il kathak e le danze occidentali come il funky, l’hip hop, il jazz.
Mentre si danza si interpreta un personaggio attoriale, come nei musical occidentali.

Per questo tipo di danza, studieremo una coreografia che si comporrà nel corso dei tre giorni di workshop.